martedì 24 maggio 2011

A Roma il 25 maggio "Per una rinnovata politica europea per la transizione democratica in Maghreb"



Roma mercoledì 25 maggio

alle ore 17.00 presso la CGIL nazionale

Corso d'italia, 25 sala Di Vittorio

European Alternatives, Movimento Federalista Europeo, ARCI, CGIL, Da Sud, Osservatorio Europa, CIME, FLARE, Assopace, Uisp

organizzano un incontro per discutere di:

PER UNA RINNOVATA POLITICA EUROPEA A FAVORE DELLA TRANSIZIONE DEMOCRATICA IN MAGHREB / MASHREK

L’Europa è di fronte ad un’occasione unica di sanare le storiche ferite che la dividono dai paesi del Maghreb, sostenendo la transizione democratica in atto. Ma assente come entità politica, in questi giorni cruciali l’Unione europea si mostra agli occhi del mondo spesso divisa e contraddittoria. Per poter esprimere una politica estera e di sicurezza al servizio della pace, della democrazia, della giustizia e della solidarietà a livello internazionale occorre rilanciare il progetto di unità politica europea e definire una nuova strategia europea di vicinato per i paesi del Maghreb / Mashrek e di co-sviluppo equo e compatibile per l'intera regione del Mediterraneo.

Partendo dal nostro recente "Appello per una rinnovata politica europea a favore della transizione democratica in Maghreb e dei diritti dei migranti", l’incontro di Roma vuole contribuire a definire una serie di richieste concrete e attuabili, atte a delineare un possibilie ruolo positivo dell’Unione europea su cui costruire un consenso ampio, unitario, e trasversale.

Partecipano:

Vittorio Agnoletto, FLARE; Raffaella Chiodo, Uisp; Danilo Chirico, Da Sud; Pier Virgilio Dastoli, CIME; Nicola Nicolosi Segr. Confederale CGIL (segretariato Europa); Lorenzo Marsili, European Alternatives; Nicolas Milanese (Gran Bretagna); Filippo Miraglia, ARCI / Migreurop; Luisa Morgantini, Assopace; Roberto Musacchio, Osservatorio Europa; Sègolène Pruvot (Francia); Anna Maria Rivera; Franco Russo, Osservatorio Europa; Omeyya Seddik (Ass. FTCR-Tunisi); Piero Soldini, CGIL; Nicola Vallinoto, MFE; Adel Zagaria (Egitto)

Sono stati invitati:

Parlamentari Italiani, Parlamentari Europei, Rappresentanti del Governo Italiano e delle Istituzioni Europee.

Vedi anche:

Appello:

mercoledì 11 maggio 2011

Il 12 e 13 maggio a La Sapienza di Roma - La Rivolta di una generazione

La Rivolta di una generazione
Happening Euro-Mediterraneo su Formazione, Welfare e Nuove Pratiche Politiche
12-13 Maggio, LaSapienza, Roma
Negli ultimi due anni abbiamo partecipato e assistito a straordinari movimenti che si sono battuti per un'educazione di qualità, per i diritti sul lavoro e un nuovo welfare contro le politiche di austerità imposte dall’Unione Europea. Le manifestazioni selvagge, i picchetti e gli scioperi, le occupazioni delle università e i tumulti del Mediterraneo ci parlano di una rivolta generazionale e della necessità di un nuovo patto sociale che coinvolga tutti quei soggetti che difendono i loro diritti e respingono il ricatto. I grandi scioperi dello scorso autunno in Francia ci hanno mostrato come sia possibile dare corpo ad un'alleanza intergenerazionale, dove il blocco della produzione e della circolazione costituiscano le differenti pratiche di una lotta comune.

A Roma come a Londra, il Book Bloc è stata una pratica politica collettiva capace di parlare della dismissione dell’università pubblica e dei processi di dequalificazione. Al contempo, le rivolte dal Maghreb - Mashrek dimostrano come la costruzione di un futuro sia legata a doppio filo con la radicale richiesta di democrazia, con la necessità di liberarsi di quel potere parassitario e corrotto che comanda sulle nostre vite, nelle università, nelle scuole e sul lavoro.
Le rivolte e i movimenti recenti hanno travalicato le frontiere nazionali e dell’Europa e, nello stesso tempo, anche i confini imposti dal processo di Bologna alla formazione e alla mobilità si sono scontrati con il fallimento di una strategia che da sempre abbiamo contestato.

Le lotte di questi mesi ci hanno indicato come la possibilità di un cambiamento radicale diventi concreta solo attraverso l’alleanza tra le varie figure lavorative e della formazione, attraverso pratiche comuni e transnazionali agite da chi mette in gioco il proprio corpo e la propria intelligenza. La tensione con cui vorremmo incontrarci è quella di dare significato comune a questo nuovo spazio ridefinito dai conflitti dove la crisi apre nuove possibilità per poter costruire un “altro” futuro. Proprio per questo vogliamo partire da un confronto serrato su progetti comuni da costruire insieme, e vogliamo iniziare a farlo a Roma il 12 e 13 Maggio 2011.

Programma

[ Giovedì 12 Maggio ]

ore 16,30 - Facoltà di Filosofia, Villa Mirafiori

Apertura del seminario con
Mouhamed Ali Oueled Itaief
Studente della Scuola di Belle Arti di Tunisi
Youad Ben Rejeb
Université Femministe
Trifi Bassem
Forum des jeunes pour la citoyenneté et la créativité (FJCC)
Mondher Abidi
Union Diplomées Chomeurs
Wissem Sghaier
UGET Union General Etudiant Tunisi
Tim
Uncut UK
Maham Hashni
SOAS
Mark Bergfeld
Education Activist Network
Rita Maestre Fernandez
Juventud sin futuro
Annalisa Cannito
AgMigrationUndAntirassismus
Tatiana Kai- Browne
Plattform Geschichtspolitik

ore 19.00
Aperitivo – Global video session #1
Contributi dalle rivolte della formazione – Book Bloc video e foto



[ Venerdi` 13 Maggio ]

ore 10.00 - Facoltà di Scienze Politiche, LaSapienza
Saperi in conflitto dall`Europa al Mediterraneo

ore 15.00 - Facoltà di Lettere, LaSapienza
Formazione, Welfare e Precarietà

ore 17.00 - Facoltà di Lettere, LaSapienza
Lavoro, reddito e democrazia contro la crisi
Parteciperanno il segretario generale Fiom Maurizio Landini e un esponente del Sindacato Generale Tunisino UGTT.

ore 20.00 - ESC (via dei Volsci, 159)
Global video session #2
Contributi e interviste dalle rivolte del Maghreb - Mashrek

Diretta streaming: www.unicommon.org

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martedì 10 maggio 2011

Comunicato di Freedom Flotilla Italia - Gaza, stiamo arrivando. Con Vittorio nel cuore



GAZA, STIAMO ARRIVANDO. CON VITTORIO NEL CUORE.

A pochi giorni dalla manifestazione nazionale in sostegno della Freedom Flotilla Stay Human, per la fine dell’assedio di Gaza e dell’occupazione della Palestina, le adesioni e la partecipazione stanno andando aldilà di ogni nostra aspettativa. Decine di associazioni e comitati di solidarietà con il popolo palestinese, insieme ai partiti dell’opposizione al governo di destra, a comunità dei migranti, centri sociali, movimenti ambientalisti e contro la guerra: è il popolo che si ribella all’oppressione ed allo sfruttamento tanto nella Palestina occupata, quanto nel nostro Paese.
A fronte di quella che si annuncia come una manifestazione imponente, vogliamo ribadire con forza le motivazioni e gli obiettivi della Freedom Flotilla Stay Human, cui prenderà parte la nave italiana “Stefano Chiarini”, anche per denunciare i tentativi di distorcerne il significato e di disinformare il Parlamento e l’opinione pubblica.
La Striscia di Gaza è da anni sottoposta a quello che l’inviato speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani, Richard Falk, ha definito “Un assedio che non ha pari nella storia dei decenni successivi alla II Guerra Mondiale”. Un assedio medioevale, imposto dallo Stato di Israele, con la connivenza degli U.S.A. e dell’Unione Europea e l’attiva complicità del passato regime egiziano del dittatore Mubarak. Le vittime di questo assedio sono il milione e mezzo di donne, uomini, vecchi e bambini che vivono nella Striscia, sottoposti ai continui bombardamenti ed alle incursioni quotidiane dell’esercito israeliano. Contro questa punizione collettiva disumana ed illegale, più volte condannata dall’ONU e dalle agenzie umanitarie,  si mobilita la società civile, e la Freedom Flotilla Stay Human è l’espressione della solidarietà della società civile internazionale con il popolo palestinese.
Il governo di destra israeliano ed i suoi omologhi in Italia vogliono far credere che l’assedio non sia più in atto, perché le vie di terra da e per Gaza sarebbero ormai aperte, e quindi voler liberare l’accesso al mare della Striscia non è altro che una provocazione, condotta da estremisti e terroristi. La verità è che l’assedio continua, che i pescatori di Gaza non possono uscire in mare perché vengono mitragliati dalle navi da guerra israeliane, che i contadini vengono presi a fucilate quando tentano di raccogliere il frutto dei loro campi, che i prodotti di prima necessità entrano a Gaza in misura del tutto insufficiente ed a discrezione di Israele, come ha denunciato e testimoniato più volte e con puntualità Vittorio Arrigoni, motivo per cui è stato assassinato.
La verità è che Israele vuole mantenere il controllo delle acque territoriali palestinesi per impadronirsi dei giacimenti off shore di gas naturale, la cui sovranità spetterebbe di diritto ai Palestinesi.
E’ proprio in nome del Diritto che le nostre navi partiranno per Gaza, portando solidarietà ed aiuti. A bordo delle navi non ci saranno né armi, né terroristi, come paventano quei parlamentari (fra i quali l’inossidabile camerata Ciarrapico) che chiedono al governo di impedire la partenza della nave italiana. A bordo della “Stefano Chiarini” e delle altre nostre navi ci saranno attivisti per la pace e la giustizia, giornalisti, parlamentari, uomini e donne della cultura e dello spettacolo, e porteranno materiale per i bambini e per le scuole, per la ricostruzione, per gli ospedali. Chiunque potrà verificarlo, dalle capitanerie di porto agli operatori dell’informazione, perché non abbiamo nulla da nascondere e andiamo in Palestina per testimoniare la solidarietà del popolo italiano al popolo palestinese.
Per questo saremo in piazza a Roma sabato 14 maggio, con Vittorio nel cuore, e con noi ci saranno anche i movimenti che rivendicano il diritto all’acqua pubblica ed al rifiuto del nucleare, perché anche questi sono diritti universali, come il diritto del popolo palestinese alla vita, alla terra ed alla libertà.    

Coordinamento Nazionale Freedom Flotilla Italia – Stay Human
Info: 338-1521278    -   333-5601759

Alcune delle iniziative promosse dal Coordinamento 2 Aprile nel mese di maggio

IL NOSTRO “INTERVENTO UMANITARIO”:
LA MOBILITAZIONE PER CAMBIARE LE POLITICHE ITALIANE ED EUROPEE
L’unica risposta che il Governo Italiano sta dando alle rivolte nel mondo arabo, dopo  aver sostenuto fino all’ultimo minuto i dittatori, sono le bombe sulla Libia. In Parlamento si mercanteggia la partecipazione alla guerra con il blocco navale contro i migranti. La Commissione Europea si appresta il 24 maggio ad approvare un testo sulla nuova situazione nel Mediterraneo che rafforza la chiusura delle frontiere e la militarizzazione del Mediterraneo. Nello stesso testo, la Commissione condiziona ancora una volta le relazioni con la sponda sud all’imposizione ai paesi della sponda sud del libero mercato, delle privatizzazioni, della distruzione dei servizi pubblici.
TUTTO QUESTO E’ VERGOGNOSO E INACCETTABILE
Il vento di democrazia che viene dalle rivoluzioni e le rivolte dei  giovani  in tutto il Maghreb- Mashrek chiede un cambiamento radicale delle relazioni nel Mediterraneo. Migliaia di persone, attivisti di organizzazioni sociali, associazioni, sindacati, movimenti, reti giovanili e studentesche, gruppi antirazzisti e pacifisti sono per questo impegnati quotidianamente. Con l’iniziativa politica, l’attività di denuncia e controinformazione, la solidarietà concreta ci battiamo per:
LA FINE DEI BOMBARDAMENTI E IL CESSATE IL FUOCO IN LIBIA per una soluzione politica alla crisi libica, per la protezione delle popolazioni civili, per i corridoi umanitari.
SOSTENERE LE NUOVE DEMOCRAZIE NEL MAGHREB, per la fine delle politiche neocoloniali, per l’annullamento del debito estero, per un piano a sostegno di una economia sana, non dipendente, sostenibile
LA LIBERTÁ DI MOVIMENTO NEL MEDITERRANEO,  contro respingimenti rimpatri forzati dei migranti, per la libera circolazione nel Mediterraneo, per la libertà, l’accoglienza e i diritti dei migranti e dei rifugiati
FERMARE LA REPRESSIONE IN SIRIA E IN TUTTI GLI ALTRI PAESI dove i regimi continuano a sparare sulle manifestazioni pacifiche e ad arrestare centinaia di attivisti
RAFFORZARE LA LOTTA CONTRO L’INGIUSTIZIA IN TUTTO IL MEDITERRANEO aumentando la relazione, l’interscambio, la solidarietà, la comunicazione con gli attori delle rivolte e delle rivoluzioni della riva sud.
LIBERARE GAZA DALL’ASSEDIO E LA FINE DELL’OCCUPAZIONE IN PALESTINA, con Vittorio Arrigoni e il suo “restiamo umani” nel cuore
Fra le tante iniziative promosse in tutta Italia dagli aderenti al Coordinamento2aprile ne segnaliamo alcune previste da qui a fine maggio verso il 2 giugno, Festa della Repubblica – e per noi giornata contro la guerra:

·         Il 12 e 13 maggio happening euro mediterraneo  all’Università La Sapienza di Roma
·         Sabato 14 ore 14.30 Roma manifestazione contro l’assedio di Gaza
·         11-18 aprile partenza di CORUM-convoglio restiamo umani per Gaza
·         25 maggio Roma incontro sull’Appello per una rinnovata politica europea per Maghreb e migranti
·         Fine maggio partenza della Freedom Flotilla per Gaza
Su  http://coordinamento2aprile.blogspot.com da domani l’elenco completo delle iniziative e mobilitazioni

Roma, 9 maggio 2011
COORDINAMENTO2APRILE